HUSQVARNA – Aggiungi due posti a tavola

Nei giorni scorsi alcuni lavoratori della ditta Husqvarna m. ci hanno fatto pervenire tre verbali d’intesa siglati nelle date 29 maggio 2013, 26 luglio 2013 e 2 agosto 2013 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Meno male che si chiama così!
Vorremmo sapere di chi è lo sviluppo economico, 
Dott. G.Castano.

I primi due accordi sono, come si dice in sindacalese, “aria fritta”, mentre il terzo, quello siglato in data 2 agosto 2013, centra il problema.

L’accordo informa che:

– il 23 settembre 2013 partirà la CIGS (cassa integrazione straordinaria) per crisi e che risulterà “aperta” fino al 30 aprile 2014; neanche un anno!

– ci sarà una apertura “a latere”di licenziamenti (mobilità) per massimo/minimo 120 lavoratori (dipende se la lettura è da parte dei dipendenti o aziendale).

– Verrà recupererata la CIGO (cassa integrazione ordinaria). Le parti s’incontreranno il giorno 17 settembre 2013 per formalizzare il tutto, cessando le proteste in atto…Questo è perlomeno curioso visto che non sono mai state prodotte tante moto come in questi mesi.
Presumiamo comunque che i sindacati presenti abbiano indetto un referendumsul verbale d’intesa (lo statuto della Fiom, a cui i funzionari debbono attenersi,  lo prevede al articolo 7/E Tutte le piattaforme formalizzate e gli accordi conseguenti debbono essere sottoposte al voto referendario delle lavoratrici e dei lavoratori interessate ad esse,

AGGIUNGI 2 POSTI A TAVOLA… CI SONO 2 NEMICI IN PIU’…
Ma quello che ci sembra strano è la presenza di ben due funzionari varesini di Confindustria.
La nostra opinione è che non siano interessati alle sorti dell’azienda, tanto meno ai lavoratori, ma a gestire quei “percorsi di politiche attive finalizzate alla ricollocazione”.
Questi “percorsi” non portano a nulla se non a fare gestire un sacco di denaro a Confindustria Varesina, che di ricollocazione, secondo le statistiche, non sembra interessarsi.
Che dire di Confindustria? Tutti i giorni, il loro Presidente “spara” contro la burocrazia, quella degli altri, visto che l’organismo di cui è a capo ne sembra l’esempio lampante.
Un altro che dice agli altri quello che devono fare, ma loro…

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