ANAS

 

Azienda Nazionale autonoma Strade

 

Creata nel 1928 con il nome di: AA SS- Azienda Autonoma Statale delle Strade.

 

Il 27/06/1946 assume il nome di Anas.

 

Nel 1996 viene trasformata in Ente Pubblico Economico.

 

Il 18/12/2002 diviene S. p. A..

 

2007-2015 diventa una Holding :

 

-Società Stretto di Messina

 

-Quadrilatero

 

-Anas International

 

-Sitaf.

 

Gruppo Anas.

 

Nel 2006 viene nominato presidente Anas da Romano Prodi, che aveva lavorato all’IRI sotto la presidenza Prodi.

 

E’ stato confermato sia da Berlusconi che da Enrico Letta.

 

Ciucci è personaggio di lunga carriera e nei 10 anni in Anas diventa anche amministratore oltre che direttore, insomma un vero e proprio ras.

 

Il nostro ha deliberatamente trascurato la manutenzione della rete stradale: parole del suo sostituto.

 

Si noti che si è dimesso sotto il peso degli scandali ( crolli di ponti e viadotti) ma ne’ il ministro delle infrastrutture – Del Rio- ne’ il ministro del tesoro – Padoan- di fatto il padrone dell’azienda, in quanto detentore della maggioranza.

 

Infatti nel CdA, in rappresentanza ministero, siede Maria Cannata, quella dei derivati.

 

Costoro non hanno mai cippito.

 

Ciucci non ha effettuato la manutenzione perché voleva “ costruire” autostrade a pedaggio.

 

Due esempi:

 

         S S  1 Aurelia, la strada che da Roma portava alle Gallie , ebbene il tratto Rosignano Civitavecchia versa in uno stato di pericolosità per dimostrare la necessità di costruire un autostrada. Non giustificata dal volume di traffico, vedi BreBeMi elevato solo nel periodo estivo. Molti esperti sostengono che una strada a doppia corsia per senso di marcia e sufficiente e costa meno.

 

         La E 45  Orte Cesena la trasversale dell’Italia centrale, idem, abbandonata per introdurre il pedaggio. Per questa strada occorrono 1,6 miliardi per il ripristino contr i 9miliardi per l’eventuale autostrada. Il punto che non si bada alle necessità della mobilità ma si è più attenti al coacervo di interessi che si muovono nel settore costruzioni.

 

Ciucci era talmente ossessionato, dalle autostrade, che sulla Catania-Rosolini, un prolungamento della ME-CT, ha installato i caselli per la riscossione pedaggio, che non ci sono.

 

E sempre lui ha proposto di far pagare il pedaggio sul GRA di Roma= la paralisi della città.

 

Anas ha interessi in 16 autostrade, in particolare:

 

         32% Traforo del Bianco

 

         35% Asti Cuneo

 

         50% Autostrade Lombarde

 

         50% CAV Concessioni Autostrade Venete (passante Mestre)

 

         51% Torino Bardonecchia.

 

Anas ha incassato 19 mln in 5 anni dal Traforo del Bianco,

 

4 mln in due anni dalla Torino Bardonecchia,

 

600 mln anno da altre autostrade, questi ultimi sono il frutto del sovraprezzo del pedaggio, in favore Anas, pari a:

 

         6 per mille a km per autovetture

 

         18 per mille per i camion.

 

Così si capisce perché ad inizio anno ci sono immancabilmente gli aumenti dei pedaggi, concessi da Anas, poiché si aumenta le entrate.

 

E pantalone paga.

 

I soldi non venivano spesi per le strade, una parte spesi per consolidare suo potere personale.

 

Aveva un ufficio stampa composto da 60 dipendenti il capo ufficio aveva un budget di 5 mln/anno per pubblicità sui giornali, ciò potevano dissuadere dal fare domande “indiscrete”?

 

Tutti sapevano, nessuno parlava.

 

Solo un senatore PD di Livorno tentò di capire cosa avveniva all’Anas, ma fù lasciato solo ed isolato.

 

Ne Del Rio ne Padoan hanno mosso un dito per esercitare un loro preciso dovere.

 

Hanno abdigato.

 

Ciucci è andato via perché travolto, metaforicamente, dai crolli stradali.

 

Altrimenti era ancora “padrone” di Anas.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *